Quanto conta la figura del produttore nel processo discografico di produzione?


Il produttore, nel bene e nel male, è una figura “ingombrante” nella produzione musicale. 

Paul McCartney quando sbagliava qualche nota sul basso, guardava Ringo Starr dicendo “Shh, speriamo che George non se ne accorga..” (riferito a George Martin, il loro produttore); è un esempio semplice e buffo ma secondo me dice tanto del loro rapporto (se avete Disney, trovate altri racconti simili nel documentario “McCartney 3,2,1”)

In altre parole, il vero problema è la “quantità di produttore” che rimane all’interno dell’artista durante il processo di produzione.

Oggi il produttore occupa ancora più spazio percui, secondo me, conta anche troppo.

La figura del “produttore moderno” assume una forma fuorviante all’interno del percorso artistico; questo perché entra in un processo, lascia una traccia sonora ed esce uniformando spesso l’artista (e la sua musica) a una corrente principale.

Facciamo un passo indietro: uno dei problemi della discografia massiva è la scarsa capacità di saper fare scouting, cioè trovare nuovi artisti.

Il produttore si inserisce nel meccanismo anche per tappare questa falla, fornendo a un “prodotto discografico” (che poi sarebbe l’Artista) la direzione che più ammicca alla moda del momento. 

E’ proprio in questo punto che, secondo me, l’artista diventa un tramite attraverso il quale si raggiungono sonorità alla moda e pubblico in target. 

Non credo di raccontare qualcosa di nuovo e non sta a me dare torto o ragione a questo meccanismo, però resta assodato che questa dinamica è controproducente e ha le gambe corte.

In altre parole è sempre più frequente che l’artista dipenda dal produttore. Per assurdo io credo che molto spesso il vero artista sia il produttore.

Invece dovrebbe essere il contrario: il produttore deve “dipendere” dagli artisti e dalle loro scelte, siano esse sonore, di immagine ecc.. 

Dico questo perché da tempo penso di essere tutt’altro. 

Non mi rivedo in questo meccanismo e voglio essere un altro tipo di produttore.


Mi chiamo Riccardo Carugati e sono un produttore musicale.

Registro le tue idee, miscelo le tracce degli strumenti e produco i tuoi brani.

Gli artisti mi chiamano produttore, a me piace essere il primo fan del tuo progetto.

Se vuoi scoprire cosa faccio clicca qui.

Per qualsiasi richiesta o informazione, puoi scrivermi un’ e-mail a: ricky@rickycarugati.com